Lupo Italiano (Italian Wolf)
Il Lupo Italiano (italian wolf) sull' Appennino e le Alpi
Origini del Lupo in Italia.
Il Lupo italiano era stato in passato ascritto alla
sottospecie italicus, ma recenti indagini genetiche hanno smentito la validità
di tale sottospecie. Lupo e
cane (Canis lupus familiaris) appartengono
alla stessa specie polimorfica e sono quindi tra loro interfecondi.
I ritrovamenti paleontologici permettono di ricondurre l’origine del
Lupo al
Pleistocene medio. La specie si è evoluta probabilmente nell’Europa
centro-settentrionale, diffondendosi successivamente in tutto l’emisfero
settentrionale fino a raggiungere il nord America. Fino al secolo scorso la
popolazione italiana risultava in continuità con le altre popolazioni europee;
l’attuale isolamento geografico e genetico che caratterizza la residua
popolazione italiana è quindi recentissimo e, insieme alla straordinaria
mobilità che caratterizza questo carnivoro, è all’origine del ridotto
differenziamento genetico che è stato rilevato nel
lupo italiano e quelli
dell’Europa centro-orientale.
Distribuzione geografica del Lupo in
Italia.
Il Lupo è uno dei mammiferi selvatici con la
distribuzione geografica più estesa. L’areale originario, infatti, interessava
gran parte dell’emisfero settentrionale e comprendeva l’intero continente
nord-americano ed eurasiatico. In seguito alla persecuzione operata dall’uomo,
ha progressivamente ridotto il suo areale, fino a risultare estinto, nel secolo
scorso, da tutta l’Europa centrale e settentrionale.
Un quadro articolato e completo della evoluzione del popolamento
di lupo in Italia è quello presentato nella relazione introduttiva
"Evoluzione della popolazione di lupo in Italia dal 1900 ad oggi" al Convegno di
Sanremo (30 novembre 2000, "Grandi carnivori e attività umane: come gestire i
conflitti") i cui Atti sono in pubblicazione a cura dell'E.N.P.A.
Status e Conservazione del Lupo in Italia.
Nonostante il numero di lupi in Italia abbia
mostrato negli ultimi decenni un costante e progressivo aumento, la specie resta
minacciata per la limitata consistenza complessiva della popolazione presente
nelle
montagne dell' Italia, che è stimata in 400-500 individui. Il principale fattore di minaccia
è rappresentato dalla persecuzione diretta operata dall’uomo.
Attualmente si stima che 50-70 lupi vengano uccisi illegalmente ogni anno, con
un impatto sulla popolazione superiore al 10%.
Ecologica e etologia del Lupo.
Il Lupo è una specie particolarmente
adattabile, come risulta evidente dalla sua amplissima distribuzione geografica;
frequenta quasi tutti gli habitat dell’emisfero settentrionale, con le uniche
eccezioni dei deserti aridi e dei picchi montuosi più elevati. In Italia le
zone
montane densamente forestate rappresentano un ambiente di particolare
importanza, soprattutto in relazione alla ridotta presenza umana in tale
habitat.
L’adattabilità del Lupo è anche legata al
carattere opportunistico della sua dieta; questo carnivoro infatti, oltre a
predare mammiferi selvatici e domestici di dimensioni molto variabili, si ciba
di carcasse, rifiuti, e limitate quantità di frutta. Questo predatore è
caratterizzato da bassissime densità, determinate dall’organizzazione sociale:
vive in piccoli gruppi familiari, di solito formati da una coppia di adulti con
la prole, all’interno di un territorio che viene difeso dai conspecifici. Le
limitate dimensioni dei gruppi (2-7 individui) e le amplissime dimensioni dei
territori determinano densità medie di 1-3,5 individui/100 Km2.
Tratto da "Iconografia dei
mammiferi italiani (Ministero
dell' Ambiente)".
Collocazione giuridica della razza del Lupo Italiano.
Non si può ignorare che il Lupo Italiano è la
razza canina meglio definita
geneticamente, essa è stata infatti la prima in Italia per cui è stato
possibile, in collaborazione con l’Istituto per la Difesa e la Valorizzazione
del Germoplasma Animale di Milano (Consiglio Nazionale delle Ricerche),
verificare le parentele mediante l’esame del DNA.
Esso è protetto da una normativa di Stato che, per motivi di conservazione
genetica, ne vieta la commercializzazione e la riproduzione al di fuori
dell’Ente per la Tutela del Lupo Italiano ETLI: in presenza di serie motivazioni
esso può essere affidato in base al Protocollo Ufficiale e sotto il controllo
dell’ETLI.
Gli impieghi prevalenti del Lupo Italiano sono il soccorso, ricerca di
persone disperse in superficie, sotto macerie o valanghe, ricerca di animali
feriti o dispersi, antibracconaggio, quindi protezione civile e ambientale,
ausiliare delle Forze dell’Ordine e, naturalmente, ogni altro compito di
interesse sociale, dalla pet therapy allo sport.
Altre informazioni sul Lupo
"Canis
lupus (Linnaeus, 1758)" presente in Italia.
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Il Lupo Italiano nell'Appennino Laziale/Abruzzese.
Notizie sul Lupo Italiano:
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